Ulcera gastrica: sintomi, cosa mangiare, rimedi e come curarla al più presto

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Scritto Da Maria Di Bianco
Classe ’91, originaria di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche all’Università degli Studi di Salerno (esperta quindi di salute e rimedi naturali). Laureata alla magistrale con lode in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli.

Ulcera gastrica: sintomi, cosa mangiare, rimedi e come curarla

L’ulcera gastrica è una lesione aperta che si sviluppa sulla mucosa dello stomaco. Si tratta di una forma di ulcera peptica, insieme all’ulcera duodenale, e può causare dolore, infiammazione e, nei casi più gravi, complicazioni come sanguinamento o perforazione. La comparsa dell’ulcera è spesso legata a un’alterazione del delicato equilibrio tra i fattori aggressivi e protettivi della mucosa gastrica.

Cause principali dell’ulcera gastrica

Ulcera gastrica

Le cause più comuni dell’ulcera gastrica includono:

  • Infezione da Helicobacter pylori: è responsabile di circa il 70-90% dei casi. Questo batterio indebolisce la mucosa gastrica, rendendola più vulnerabile all’azione dei succhi gastrici.

  • Uso prolungato di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): come ibuprofene, naprossene e aspirina, che possono danneggiare la mucosa dello stomaco.

  • Eccessiva produzione di acido gastrico, spesso legata allo stress cronico, a malattie endocrine o a predisposizioni genetiche.

  • Fumo e consumo eccessivo di alcol, che aumentano l’aggressività dei succhi gastrici e riducono la capacità riparativa della mucosa.

  • Alimentazione disordinata e stile di vita frenetico, che possono peggiorare i sintomi e favorire l’insorgenza dell’ulcera.

Sintomi dell’ulcera gastrica

I sintomi possono variare da lievi a gravi, a seconda dell’estensione della lesione e della presenza di complicazioni. I più comuni includono:

  • Dolore o bruciore di stomaco, soprattutto a digiuno o durante la notte.

  • Nausea e vomito, talvolta con tracce di sangue.

  • Perdita di appetito e conseguente calo di peso.

  • Sensazione di pienezza o gonfiore dopo i pasti.

  • Feci scure o presenza di sangue, segni di emorragia interna nei casi più avanzati.

In presenza di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi a un medico per una diagnosi accurata.

Cosa mangiare con l’ulcera gastrica

L’alimentazione gioca un ruolo chiave nella gestione dell’ulcera gastrica. Non esiste una “dieta unica” valida per tutti, ma alcune indicazioni possono aiutare a ridurre l’irritazione gastrica e favorire la guarigione.

Alimenti consigliati:

  • Verdure cotte (come carote, zucchine, patate): leggere e digeribili.

  • Frutta non acida, come mele, pere e banane.

  • Cereali integrali e riso, preferibilmente lessati o cotti al vapore.

  • Carni bianche magre (pollo, tacchino) e pesce.

  • Latte e yogurt, ma solo se ben tollerati.

  • Oli vegetali a crudo, in quantità moderata.

Alimenti da evitare:

  • Cibi piccanti, fritti o molto grassi.

  • Bevande gassate, caffè, alcolici e cioccolato.

  • Agrumi, pomodori e succhi acidi, che possono aumentare l’acidità.

È consigliabile consumare pasti piccoli e frequenti, evitando il digiuno prolungato e la cena troppo abbondante.

Rimedi naturali e comportamentali

Alcuni rimedi naturali possono alleviare i sintomi dell’ulcera gastrica, ma devono essere sempre affiancati (e mai sostituiti) alla terapia medica.

  • Camomilla, malva, liquirizia deglicirrizinata e aloe vera: hanno proprietà lenitive e protettive sulla mucosa.

  • Riduzione dello stress attraverso tecniche come meditazione, yoga o attività fisica leggera.

  • Evitare il fumo e l’alcol, che peggiorano notevolmente la condizione.

  • Dormire con la testa sollevata, per ridurre il reflusso notturno che può irritare lo stomaco.

Come curare l’ulcera gastrica

Ulcera gastrica

La cura dell’ulcera gastrica prevede un approccio personalizzato basato sull’origine e sulla gravità del disturbo.

Terapia farmacologica:

  • Inibitori di pompa protonica (IPP) come omeprazolo o esomeprazolo, che riducono l’acidità gastrica.

  • Antibiotici, in caso di positività a Helicobacter pylori, per eradicare il batterio (generalmente una combinazione di due antibiotici più un IPP).

  • Protettori gastrici, come il sucralfato, che creano una barriera protettiva sulla lesione.

  • Sospensione o sostituzione dei FANS, se questi sono la causa.

Nei casi più gravi o resistenti alla terapia, può essere necessario ricorrere a esami diagnostici approfonditi (come endoscopia e biopsia) e, in rarissimi casi, a interventi chirurgici.

Prevenire l’ulcera gastrica è possibile con uno stile di vita sano, un’alimentazione bilanciata e il controllo dei fattori di rischio. In presenza di sintomi sospetti, è fondamentale intervenire tempestivamente con una diagnosi accurata e una terapia mirata. Grazie ai progressi nella medicina, oggi la maggior parte delle ulcere può essere curata con successo, evitando complicazioni e migliorando significativamente la qualità della vita.

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