Mononucleosi: sintomi nei bambini e adulti, cause, come si prende, quanto dura e come curarla
La mononucleosi è una malattia infettiva causata principalmente dal virus di Epstein-Barr (EBV), appartenente alla famiglia degli herpesvirus. Comunemente nota come “malattia del bacio”, la mononucleosi colpisce prevalentemente i bambini e gli adolescenti, ma può manifestarsi anche negli adulti. Sebbene non sia una condizione che generalmente comporta gravi complicazioni, è importante riconoscerne i sintomi per ottenere una diagnosi precoce e un trattamento adeguato.
Cos’è la mononucleosi?
La mononucleosi è una malattia infettiva virale che può provocare una serie di sintomi, tra cui febbre, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi. La causa principale di questa malattia è il virus di Epstein-Barr (EBV), ma altre infezioni virali possono essere responsabili in casi più rari. Il virus viene trasmesso attraverso il contatto diretto con le secrezioni orali, come nel caso dei baci, ma può anche diffondersi tramite la condivisione di utensili, cibi o bevande, o attraverso il contatto con fluidi corporei infetti.
Sintomi della mononucleosi nei bambini e negli adulti
I sintomi della mononucleosi possono variare notevolmente da persona a persona, ma i più comuni includono:
-
Febbre alta: la febbre può essere tra i primi segnali di infezione. Generalmente, la temperatura può salire fino a 38-39°C e rimanere elevata per diversi giorni.
-
Mal di gola: uno dei sintomi più caratteristici della mononucleosi è un mal di gola severo, che può essere simile a quello causato dalle infezioni da streptococco, accompagnato da gonfiore delle tonsille, talvolta con la presenza di placche bianche.
-
Ingrandimento dei linfonodi: i linfonodi del collo si ingrossano e diventano doloranti al tatto, un altro sintomo distintivo di questa malattia.
-
Affaticamento e debolezza: una sensazione generale di stanchezza che può durare settimane, talvolta mesi, è uno dei sintomi più persistenti e debilitanti della mononucleosi.
-
Mal di testa e dolori muscolari: oltre al mal di gola, molti pazienti riportano mal di testa e dolori muscolari, che contribuiscono alla sensazione di malessere.
-
Ingrandimento della milza e del fegato: in alcuni casi, l’infezione può causare l’ingrossamento della milza e del fegato, anche se questi sintomi non sono sempre evidenti.
- Puntini rossi sul corpo: si tratta di un’eruzione cutanea. Sebbene non sia un sintomo universale, alcune persone infette dal virus di Epstein-Barr possono sviluppare un rash cutaneo, che si manifesta con macchie rosse o piccoli puntini che appaiono principalmente sul tronco, le braccia o le gambe.
Nei bambini, la malattia può manifestarsi in forma più lieve, con sintomi che possono essere meno pronunciati rispetto agli adulti. Tuttavia, nei bambini più piccoli, la febbre e il mal di gola possono essere i segnali più evidenti.
Come si prende la mononucleosi
La mononucleosi si trasmette principalmente tramite il contatto diretto con saliva infetta, che può avvenire tramite baci o condivisione di utensili e bevande. Il virus di Epstein-Barr può anche essere trasmesso attraverso il contatto con fluidi corporei, come il sangue o le secrezioni nasali. Sebbene non sia una malattia altamente contagiosa come l’influenza, il virus può diffondersi facilmente nelle famiglie e nelle scuole, soprattutto tra adolescenti e giovani adulti.
In rari casi, il virus può essere trasmesso anche tramite trasfusioni di sangue o il trapianto di organi. La trasmissione da madre a figlio durante la gravidanza o il parto è molto rara, ma possibile.
Quanto dura la mononucleosi
La mononucleosi tende a durare da 2 a 4 settimane per la maggior parte delle persone, ma i sintomi di affaticamento possono persistere per diverse settimane o addirittura mesi. Generalmente, la febbre e il mal di gola diminuiscono nel giro di una o due settimane, ma l’affaticamento e l’ingrossamento dei linfonodi possono durare di più. È importante riposare e idratarsi adeguatamente durante il recupero.
In casi rari, la mononucleosi può portare a complicazioni più gravi, come la rottura della milza, che è una condizione pericolosa e richiede un trattamento immediato. In tali casi, i sintomi gravi e le complicazioni possono estendersi oltre i normali tempi di recupero.
Come curare la mononucleosi
Attualmente non esiste una cura specifica per la mononucleosi. Il trattamento si concentra principalmente sul controllo dei sintomi e sul mantenimento di un buon stato di salute generale durante la fase acuta dell’infezione. Alcuni rimedi comuni includono:
-
Riposo: riposare è fondamentale per consentire al sistema immunitario di combattere l’infezione. Durante la fase acuta, è consigliato evitare attività fisica intensa.
-
Farmaci per la febbre: l’uso di farmaci come il paracetamolo o l’ibuprofene può essere utile per abbassare la febbre e alleviare il mal di gola e i dolori muscolari. Tuttavia, l’aspirina non è raccomandata, soprattutto nei bambini, a causa del rischio di sindrome di Reye.
-
Antibiotici: poiché la mononucleosi è causata da un virus, gli antibiotici non sono efficaci. Tuttavia, se si sviluppano infezioni batteriche secondarie, come le tonsilliti, potrebbero essere necessari antibiotici.
-
Idratazione e alimentazione sana: è importante mantenere una buona idratazione e seguire una dieta leggera, ricca di nutrienti, per supportare il sistema immunitario.
-
Evita attività fisiche intense: a causa del rischio di rottura della milza, si consiglia di evitare esercizi fisici intensi o sport da contatto durante la fase acuta della malattia e, in alcuni casi, anche per un po’ di tempo dopo il recupero.
Prevenzione della mononucleosi
Poiché la mononucleosi è causata principalmente da un virus che si diffonde attraverso la saliva, le misure preventive includono:
-
Evitare il contatto stretto con persone infette, come evitare baci o il contatto con la saliva di persone malate.
-
Non condividere oggetti personali come bicchieri, posate, spazzolini da denti, e cibi.
-
Igiene orale accurata: Lavarsi regolarmente le mani e adottare buone pratiche di igiene orale può ridurre il rischio di contrarre il virus.
La mononucleosi è una malattia virale che, sebbene spesso non pericolosa, può causare notevoli disagi a chi ne è colpito. È importante riconoscere i sintomi e, se necessario, consultare un medico per ottenere una diagnosi corretta. Con il giusto trattamento, la maggior parte delle persone guarisce senza complicazioni, ma è fondamentale prendersi cura di sé stessi, riposare e monitorare eventuali complicazioni. Adottare misure preventive, come evitare il contatto con persone infette, può ridurre il rischio di contagio.
Fonti