Fragole: cosa fanno davvero su glicemia e colesterolo? E quante è sicuro mangiarne al giorno?

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Scritto Da Maria Di Bianco
Classe ’91, originaria di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche all’Università degli Studi di Salerno (esperta quindi di salute e rimedi naturali). Laureata alla magistrale con lode in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli.

Le fragole sono tra i frutti più amati della primavera e dell’estate. Colorate, dolci e profumate, sono anche una vera miniera di nutrienti preziosi per la salute. Ma sai davvero cosa succede al tuo corpo quando mangi fragole? E quante dovresti mangiarne ogni giorno? In questo articolo scopriamo tutti i benefici, come influenzano glicemia e colesterolo, e i consigli per sceglierle e conservarle al meglio.

Benefici delle fragole: perché fanno così bene e quante mangiarne al giorno?

Fragole

Le fragole non sono solo buone, ma anche estremamente salutari. Ecco i principali benefici che offrono:

1. Ricche di antiossidanti

Contengono flavonoidi, antociani e vitamina C in quantità elevate, che aiutano a contrastare i radicali liberi, rallentare l’invecchiamento cellulare e rinforzare il sistema immunitario.

2. Alleate del cuore

Le fragole favoriscono la salute cardiovascolare grazie alla presenza di potassio e antocianine, che contribuiscono a regolare la pressione e proteggere le arterie.

3. Aiutano la digestione

La loro fibra, soprattutto se mangiate con altri alimenti ricchi di fibre, migliora il transito intestinale e può contribuire alla regolarità.

4. Effetto detox e diuretico

Sono composte per oltre il 90% da acqua e contengono acido folico e vitamina C, utili per stimolare la diuresi e depurare l’organismo.

Fragole, glicemia e diabete: tutto quello che devi sapere

Contrariamente a quanto si possa pensare per il loro sapore dolce, le fragole hanno un indice glicemico basso, pari a circa 40 su 100. Ciò significa che:

  • Non causano picchi glicemici importanti;

  • Possono essere consumate anche da chi ha diabete, purché con moderazione e inserite in una dieta equilibrata;

  • La presenza di fibre aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.

Attenzione solo a non aggiungere zucchero! Le fragole sono perfette al naturale o con qualche goccia di succo di limone.

Fragole e colesterolo: abbassano davvero quello “cattivo”?

Sì, diversi studi hanno dimostrato che il consumo regolare di fragole può aiutare a:

  • Ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello cattivo);

  • Aumentare il colesterolo HDL (quello buono);

  • Migliorare i parametri di infiammazione e stress ossidativo.

Questo è merito della quercetina, delle antocianine e della vitamina C, che aiutano a proteggere le cellule e migliorare il metabolismo dei grassi.

Quante fragole si possono mangiare al giorno?

La porzione ideale è di circa 150-200 grammi al giorno (una ciotolina piena), pari a circa 40-50 kcal.

Questa quantità:

  • Apporta vitamine e antiossidanti;

  • È sicura anche per chi ha problemi glicemici (senza zucchero aggiunto);

  • Non interferisce con una dieta dimagrante.

Attenzione però in caso di allergia al nichel o sensibilità a frutti rossi: in questi casi è meglio consultare un medico.

Come scegliere fragole buone e mature

Ecco alcuni consigli utili per scegliere fragole di qualità:

  • Colore rosso vivo, uniforme, senza parti bianche o verdi;

  • Profumo intenso: le fragole mature profumano anche da lontano;

  • Consistenza soda: no a quelle mollicce o ammaccate;

  • Gambo verde brillante, non secco o appassito.

Le fragole non maturano dopo la raccolta, quindi meglio prenderle già pronte da mangiare!

Come conservarle bene

  • In frigo: meglio riporle in un contenitore con carta assorbente e non lavarle prima di metterle in frigo;

  • Consumare entro 2-3 giorni dall’acquisto;

  • Se vuoi conservarle più a lungo, puoi congelarle: lavale, asciugale e mettile in un sacchetto ermetico.

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