Calcoli renali: sintomi, cause, cura, rimedi e alimentazione. Quale acqua bere?

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Scritto Da Maria Di Bianco
Classe ’91, originaria di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche all’Università degli Studi di Salerno (esperta quindi di salute e rimedi naturali). Laureata alla magistrale con lode in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli.

Calcoli renali: sintomi, cause, cura, rimedi e alimentazione. Quale acqua bere?

I calcoli renali sono formazioni solide, spesso dolorose, che si sviluppano nei reni a partire da sostanze normalmente presenti nelle urine. Possono variare per dimensioni, composizione e gravità, ma in tutti i casi rappresentano un disturbo da non sottovalutare.

Cosa sono i calcoli renali

Calcoli renali

I calcoli renali, detti anche nefrolitiasi o litiasi renale, sono aggregati cristallini che si formano nei reni a causa della precipitazione di sali minerali e altre sostanze. Possono essere costituiti da calcio (il tipo più comune), acido urico, struvite o cistina.

La formazione dei calcoli avviene quando l’urina è troppo concentrata, favorendo la cristallizzazione delle sostanze disciolte. Una volta formati, i calcoli possono rimanere nei reni o migrare verso le vie urinarie, provocando dolore e altre complicanze.

Sintomi principali

I sintomi dei calcoli renali variano in base alla posizione, grandezza e movimento del calcolo. I più comuni includono:

  • Dolore intenso e improvviso al fianco o alla schiena (colica renale)

  • Dolore che si irradia all’inguine o all’addome inferiore

  • Nausea e vomito

  • Presenza di sangue nelle urine (ematuria)

  • Urgenza o difficoltà a urinare

  • Febbre e brividi se c’è un’infezione concomitante

Il dolore può essere così forte da richiedere il ricovero, ed è spesso descritto come uno dei più intensi sperimentati dall’essere umano.

Cause e fattori di rischio

Le cause dei calcoli renali possono essere molteplici e includono:

  • Disidratazione cronica

  • Dieta ricca di proteine animali, sale e zuccheri

  • Predisposizione genetica

  • Alcune patologie (come iperparatiroidismo, gotta, infezioni urinarie ricorrenti)

  • Assunzione di alcuni farmaci o integratori in eccesso (es. vitamina D, calcio)

Anche fattori come uno stile di vita sedentario e l’obesità aumentano il rischio di sviluppare calcoli.

Cura e trattamenti

Calcoli renali

La cura dei calcoli renali dipende dalla dimensione e composizione del calcolo, nonché dalla gravità dei sintomi.

  • Calcoli piccoli (fino a 5 mm) spesso vengono espulsi spontaneamente con una buona idratazione e farmaci antidolorifici.

  • In caso di calcoli più grandi, possono essere necessari trattamenti specifici come:

    • Litotrissia extracorporea (onde d’urto per frantumare il calcolo)

    • Ureteroscopia (rimozione tramite endoscopio)

    • Nefrolitotomia percutanea per calcoli molto grandi

È fondamentale accompagnare il trattamento con adeguata idratazione e modifiche dello stile di vita per evitare recidive.

Rimedi naturali e prevenzione

Oltre ai trattamenti medici, esistono anche rimedi naturali e strategie preventive:

  • Bere molta acqua (almeno 2-2,5 litri al giorno)

  • Ridurre il consumo di sale, carni rosse e zuccheri raffinati

  • Integrare la dieta con frutta e verdura ricche di citrato, come limoni e arance

  • Evitare l’eccesso di integratori contenenti calcio o vitamina C

  • Praticare attività fisica regolare e mantenere un peso corporeo sano

Consultare sempre un medico prima di affidarsi a rimedi naturali, soprattutto se si hanno già precedenti di calcoli.

Alimentazione consigliata

La dieta gioca un ruolo chiave nella prevenzione dei calcoli renali. In generale, si raccomanda di:

  • Limitare gli alimenti ad alto contenuto di ossalati, come spinaci, barbabietole, cioccolato e frutta secca

  • Preferire cereali integrali, verdure a basso contenuto di ossalati e proteine vegetali

  • Consumare latticini in quantità moderate se non vi sono controindicazioni

  • Moderare l’assunzione di proteine animali, soprattutto carne rossa

  • Aumentare l’assunzione di potassio e citrato attraverso frutta e ortaggi

Una consulenza con un nutrizionista può aiutare a definire un piano alimentare personalizzato.

Quale acqua bere per prevenire i calcoli

L’acqua giusta è fondamentale per la salute renale. In caso di calcoli, è consigliato:

  • Bere acque a basso residuo fisso (<500 mg/l), perché favoriscono la diuresi

  • Preferire acque povere di calcio in caso di calcoli di ossalato o fosfato di calcio

  • In caso di calcoli da acido urico, è utile un’acqua alcalina, che contrasti l’acidità urinaria

L’obiettivo è produrre almeno 2 litri di urina al giorno, il che equivale a bere circa 2,5-3 litri di acqua, variando secondo temperatura e attività fisica.

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