Allergia al nichel: questi sono gli alimenti che ne contengono di più, fai attenzione!
L’allergia al nichel è una condizione sempre più comune, che può manifestarsi con sintomi fastidiosi e impattare in modo significativo la qualità della vita. Si tratta di una reazione del sistema immunitario al contatto o all’assunzione di alimenti contenenti questo metallo, presente in molti cibi di uso quotidiano. Capire quali alimenti evitare e come gestire al meglio la dieta è fondamentale per tenere sotto controllo i sintomi.
Cos’è l’allergia al nichel
L’allergia al nichel è una reazione allergica da contatto o sistemica. Nel primo caso, si manifesta a livello cutaneo (soprattutto con oggetti metallici, gioielli o monete), mentre nel secondo caso, a seguito dell’assunzione di cibi ad alto contenuto di nichel.
Quando ingerito, il nichel può provocare disturbi gastrointestinali, dermatiti, stanchezza cronica e mal di testa, rendendo difficile l’identificazione se non tramite esami specifici. In genere, viene diagnosticata con un patch test o con test di provocazione alimentare.
Sintomi più comuni dell’allergia al nichel
I sintomi dell’allergia sistemica al nichel possono variare da persona a persona. Tra i più frequenti:
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Dermatite atopica o da contatto, con prurito, arrossamenti e vescicole
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Disturbi digestivi come gonfiore addominale, crampi, nausea
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Cefalea ricorrente
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Stanchezza e difficoltà di concentrazione
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Dolori articolari
In caso di sospetta allergia al nichel, è importante consultare un allergologo per una diagnosi precisa e per definire un piano alimentare adatto.
Alimenti ad alto contenuto di nichel
Molti alimenti di uso comune contengono quantità elevate di nichel, rendendo spesso complicata l’eliminazione totale. Ecco una lista dei principali cibi da limitare o evitare:
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Legumi: lenticchie, fagioli, piselli, soia
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Cereali integrali e derivati: pane integrale, avena, crusca
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Cioccolato e cacao
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Pomodori, spinaci, cipolle, cavoli
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Frutta secca: nocciole, mandorle, arachidi
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Frutti di mare: cozze, ostriche, gamberi
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Tè, caffè, birra
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Conserve e cibi in scatola, specie se conservati in contenitori metallici
In una dieta a basso contenuto di nichel, è preferibile scegliere alimenti freschi, non processati, cucinati in casa, evitando l’utilizzo di pentole in acciaio inox.
Alimenti a basso contenuto di nichel
Fortunatamente, esistono numerose alternative sicure che possono essere consumate in tranquillità. Ecco alcuni esempi:
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Carni bianche: pollo, tacchino
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Uova
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Formaggi freschi e yogurt
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Verdure come zucchine, lattuga, cetrioli
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Riso bianco, patate, carote
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Frutta come mele, pere, pesche
Una rotazione degli alimenti e un piano alimentare ben bilanciato sono fondamentali per evitare carenze nutrizionali e mantenere uno stile di vita sano.
Come si cura
Non esiste una vera e propria “cura” per l’allergia al nichel, ma è possibile gestirla efficacemente attraverso la dieta. Il medico può consigliare:
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Dieta a basso contenuto di nichel, seguita da una reintroduzione graduale
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Integrazione di probiotici, che sembrano aiutare l’intestino a tollerare meglio il nichel
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Trattamenti topici o antistaminici per gestire i sintomi cutanei
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In casi gravi, farmaci immunomodulatori o trattamenti specifici
È importante non intraprendere una dieta restrittiva senza supervisione medica, per evitare squilibri nutrizionali, soprattutto nei soggetti più fragili.