Intestino infiammato: sintomi, cause, cosa mangiare e cibi da evitare per tornare a stare meglio

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Scritto Da Maria Di Bianco
Classe ’91, originaria di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche all’Università degli Studi di Salerno (esperta quindi di salute e rimedi naturali). Laureata alla magistrale con lode in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli.

Intestino infiammato: sintomi, cause, cosa mangiare e cibi da evitare

Un intestino infiammato è una condizione sempre più comune, spesso sottovalutata, che può compromettere il benessere generale e la qualità della vita. Identificarne i sintomi, comprenderne le cause e seguire una dieta adeguata sono passi fondamentali per ridurre l’infiammazione e promuovere la salute intestinale.

Sintomi dell’intestino infiammato

Intestino infiammato

I sintomi possono variare da lievi a severi e includono:

  • Gonfiore addominale persistente, anche a stomaco vuoto

  • Dolore o crampi nella parte inferiore dell’addome

  • Diarrea o stitichezza ricorrenti, a volte alternate

  • Meteorismo e gas intestinali

  • Stanchezza cronica, legata al malassorbimento

  • Perdita di peso involontaria

  • Feci con muco o tracce di sangue, nei casi più gravi

In presenza di questi sintomi per più di qualche settimana, è fondamentale consultare un medico.

Cause principali dell’infiammazione intestinale

Tra le cause più comuni si trovano:

  • Alimentazione scorretta, ricca di zuccheri raffinati, grassi trans e cibi processati

  • Disbiosi intestinale, ovvero uno squilibrio della flora batterica

  • Stress cronico, che altera la barriera intestinale e favorisce l’infiammazione

  • Intolleranze alimentari (glutine, lattosio, FODMAP)

  • Malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa

  • Uso prolungato di farmaci, in particolare antibiotici, FANS e corticosteroidi

Cosa mangiare con l’intestino infiammato

Un’alimentazione anti-infiammatoria è il primo rimedio utile. Ecco alcuni alimenti consigliati:

  • Verdure cotte (zucchine, carote, zucca, finocchi): sono facilmente digeribili e ricche di fibre solubili

  • Frutta a basso contenuto di zucchero (mirtilli, mele cotte, banane mature)

  • Pesce azzurro (sardine, sgombro, salmone): fonte di omega-3 ad azione antinfiammatoria

  • Riso integrale, quinoa e miglio: cereali senza glutine ben tollerati

  • Yogurt e kefir naturali: ricchi di fermenti lattici benefici per la flora intestinale

  • Brodo di ossa: utile per riparare la mucosa intestinale grazie alla presenza di collagene e glutammina

  • Tisane lenitive (camomilla, finocchio, malva): calmano l’irritazione e favoriscono la digestione

Cibi da evitare assolutamente

Ci sono alcuni alimenti che peggiorano l’infiammazione e vanno ridotti drasticamente o evitati del tutto:

  • Zuccheri raffinati e dolci industriali

  • Cibi ultra-processati (snack, merendine, piatti pronti)

  • Alcol e bevande zuccherate

  • Latticini interi e formaggi stagionati

  • Glutine, soprattutto in caso di sensibilità o intolleranza

  • Legumi interi, che possono fermentare e aumentare il gonfiore

  • Fritture e oli raffinati, ricchi di grassi ossidati

In caso di dubbi, è utile affidarsi a un nutrizionista o a un gastroenterologo per personalizzare la dieta in base alle proprie condizioni.

Un intestino in salute è alla base del benessere generale, dal sistema immunitario all’equilibrio ormonale e mentale. Riconoscere i segnali che qualcosa non va e adottare uno stile di vita antinfiammatorio è il primo passo verso una salute duratura.

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