Otite: sintomi, cause, come curarla con gli antibiotici (e differenze tra interna, media, esterna e catarrale)

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Scritto Da Maria Di Bianco
Classe ’91, originaria di Tramonti, in Costiera Amalfitana. Laureata con lode in Tecniche Erboristiche all’Università degli Studi di Salerno (esperta quindi di salute e rimedi naturali). Laureata alla magistrale con lode in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana presso la Seconda Università di Napoli.

Otite: sintomi, cause, come curarla con gli antibiotici e differenze tra interna, media, esterna e catarrale

L’otite è un’infiammazione che colpisce l’orecchio e rappresenta una delle cause più frequenti di dolore auricolare sia nei bambini che negli adulti. Questa condizione può manifestarsi in diverse forme a seconda della zona dell’orecchio interessata: otite esterna, media, interna e catarrale. Riconoscere le differenze tra queste forme è fondamentale per un trattamento efficace e per prevenire complicazioni.

Sintomi dell’otite

Otite

I sintomi dell’otite possono variare a seconda della tipologia, ma i più comuni sono:

  • Dolore auricolare (otalgia), che può essere acuto e pulsante

  • Sensazione di orecchio chiuso o ovattato

  • Perdita temporanea dell’udito

  • Febbre (più frequente nei bambini)

  • Fuoriuscita di liquido (otorrea) in caso di rottura del timpano o otite esterna

  • Prurito all’orecchio (più tipico dell’otite esterna)

  • Vertigini e nausea (soprattutto nell’otite interna)

  • Irritabilità e difficoltà a dormire (nei bambini)

Cause dell’otite

Le cause dell’otite dipendono dalla forma:

  • Otite esterna: è causata soprattutto da infezioni batteriche o fungine dovute all’esposizione a umidità (es. piscine, mare) o microtraumi (cotton fioc, graffi).

  • Otite media: si sviluppa generalmente a seguito di infezioni delle vie respiratorie superiori (raffreddore, sinusite), che provocano l’accumulo di muco e batteri dietro il timpano.

  • Otite interna: detta anche labirintite, ha spesso origine virale ma può essere scatenata anche da infezioni batteriche, e coinvolge l’orecchio interno responsabile dell’equilibrio.

  • Otite catarrale: tipica dei bambini, è dovuta a un accumulo di catarro nella tuba di Eustachio, spesso legata a infezioni respiratorie ricorrenti.

Differenze tra otite esterna, media, interna e catarrale

  • Otite esterna: interessa il condotto uditivo esterno. I sintomi principali sono prurito, dolore acuto al tatto e, talvolta, fuoriuscita di secrezioni. Colpisce soprattutto in estate.

  • Otite media: coinvolge la cavità timpanica dietro al timpano. Dolore intenso, sensazione di orecchio pieno, febbre, diminuzione dell’udito. Può causare complicazioni come la perforazione del timpano.

  • Otite interna: interessa le strutture profonde dell’orecchio. Si manifesta con vertigini, perdita dell’equilibrio, nausea, e più raramente con dolori acuti.

  • Otite catarrale: è una variante dell’otite media, caratterizzata dalla presenza di muco che blocca la tuba di Eustachio. I sintomi sono ovattamento, lieve dolore e riduzione dell’udito, raramente febbre.

Cura dell’otite: quando servono gli antibiotici

Otite

Il trattamento dell’otite varia in base alla causa e alla localizzazione:

  • Otite esterna: si cura con gocce auricolari antibiotiche o antifungine. È fondamentale mantenere l’orecchio asciutto.

  • Otite media: nella maggior parte dei casi virali, l’otite media guarisce spontaneamente, ma se l’infezione è di origine batterica e il dolore/febbre persistono oltre 48-72 ore, il medico può prescrivere antibiotici (amoxicillina o simili). Nei bambini piccoli o nei casi a rischio di complicanze, la terapia antibiotica viene valutata tempestivamente.

  • Otite interna: la terapia è prevalentemente sintomatica (antivertiginosi, cortisonici). Gli antibiotici vengono utilizzati solo se l’origine è batterica e in presenza di febbre elevata.

  • Otite catarrale: in genere non richiede antibiotici ma decongestionanti, mucolitici, aerosol e monitoraggio. Solo in presenza di sovrainfezione batterica possono essere indicati.

Importante: l’uso degli antibiotici va sempre stabilito dal medico. L’autoprescrizione può essere dannosa, favorendo lo sviluppo di resistenze.

Prevenzione e consigli pratici

  • Evitare l’uso improprio di cotton fioc

  • Proteggere le orecchie dall’acqua (soprattutto in piscina)

  • Curare raffreddori e sinusiti tempestivamente

  • Vaccinare i bambini contro pneumococco e influenza

  • Seguire sempre le indicazioni del medico

La prevenzione è particolarmente importante nei soggetti più esposti, come i bambini, gli anziani o chi soffre frequentemente di infezioni respiratorie.

L’otite è una condizione comune ma può portare a complicanze se trascurata o trattata in modo scorretto. Una diagnosi precoce, il corretto riconoscimento della forma e una terapia mirata permettono nella maggior parte dei casi una guarigione completa senza sequele. In presenza di sintomi persistenti o gravi è fondamentale rivolgersi sempre al medico per una valutazione accurata.

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